Recorded at Ardingly, West Sussex, England, in June 2011.
Il trio piano–chitarra–contrabbasso percorre la storia del jazz a partire dagli anni ’40, assai apprezzato per la sua dimensione cameristica, soprattutto dagli appassionati che amano un jazz morbido e lineare, poco spigoloso, raffinato e godibile allo stesso tempo. Si parte quindi da Art Tatum e Nat King Cole, si passa obbligatoriamente per Oscar Peterson e si arriva oggi a Ron Carter/Mulgrew Miller/Russell Malone. Sono questi i riferimenti del Just Music Trio, formazione nata quasi per caso durante l’intervallo delle prove di un organico ben più ampio, che cerca un approccio ad una formula spesso troppo “ingessata” il più possibile originale ed aperto, nuovo per quanto sia possibile, cercando di privilegiare una visione introspettiva, che vede alternarsi momenti di sofisticato lirismo ad episodi intensi e coinvolgenti. Sono aspetti questi che la formazione cameristica contribuisce ad enfatizzare, consentendo di ascoltare le voci dei singoli strumenti “denudate” dal suono della batteria e di metter così meglio in luce le personalità dei suoi componenti. Roberto Olzer, pianista ma anche compositore ed arrangiatore con una solida preparazione classica alle spalle, ed il chitarrista Fabrizio Spadea, partito come autodidatta ma che ha poi completato la sua formazione sino a laurearsi al Dipartimento Jazz del Conservatorio di Milano, hanno trovato nel contrabbassista russo Yuri Goloubev, in Italia dal 2004, un partner ideale, capace di dare solidità ritmica al fitto dialogo di chitarra e pianoforte, ma anche, se necessario, di prendere in mano le trame melodico–armoniche del trio, grazie ad un non comune virtuosismo strumentale. E’ un mondo magico ed evocativo il loro, che li porta ad esplorare territori sempre diversi. Lo dimostra anche la scelta del repertorio, che spazia da classici come Stella by starlight a brani poco frequentati come la deliziosa Chovendo na roseira di Jobim, da composizioni originali ad un’avvincente omaggio al mai dimenticato Petrucciani con Song for Michel, dalla suggestiva colonna sonora di Nuovo Cinema Paradiso, uno dei molti capolavori di Morricone, a riletture ironiche di brani di idoli dei giorni nostri come Giovanni Allevi o Ludovico Einaudi, cui fra l’altro Goloubev dedica il riuscito Standpoint, scelto come titolo dell’album.
Another set of impossibly slick jams from an Aussie outfit who bathe disco-inspired rhythms in funky synths and psychedelic textures. Bandcamp New & Notable Mar 3, 2024
UK jazz-rock icons pay tribute to British trumpeter Harry Beckett in the second entry in My Only Desire Records’ Brit Jazz 45s series. Bandcamp New & Notable Feb 1, 2024
Trumpeter Harry Spencer’s orchestral modern jazz has cinematic scope, inspired here by dissidents throughout history. Bandcamp New & Notable Oct 3, 2023