Più di un anno di gestazione partendo da una quarantina di canzoni,
poi pazientemente selezionate, prima di chiudersi in studio a registrare, sono serviti a regalarci un disco dedicato alla canzone francese davvero riuscito, fresco, originale e vario, moderno ma allo stesso tempo rispettoso della tradizione e delle (bellissime) canzoni originali.
Se è il brano reso celebre da Yves Montand a dare il titolo all’album
(di cui è anche uno dei più riusciti), ognuna delle altre canzoni scelte dalla cantante Piera Acone e dal sassofonista Marco Castelli, entrambi veneziani e jazzisti di “lungo corso”, musicisti a tutto tondo verrebbe da dire, ha più di qualche motivo d’interesse. Grazie alla scorrevolezza ed al perfetto francese delle interpretazioni della Acone, principale artefice del progetto, al paziente lavoro musicale di Castelli ed agli arrangiamenti messi a punto con l’aiuto del pianista Paolo Vianello, il risultato appare decisamente godibile, in grado di venire apprezzato non solo dai jazzofili. Difficile stilare una graduatoria fra le canzoni, la scelta è giocoforza legata ai gusti (ed ai ricordi) personali, ma ci piace sottolineare il sorprendente gioco ritmico che domina il brano d’apertura, La foule, capace di trasformarsi da valzer a “latin”, e l’avvincente swing di Sympatique, fra tutte la canzone più recente, valorizzata dalla pulsante coppia ritmica formata da Edu Hebling e Gabriele Centis. Meritevoli di lode anche lo splendido assolo del tenore in Vous qui passez sans me voir, la gustosa introduzione in stile stride del pianoforte nel brano di Jacques Brel – dove Castelli torna al soprano – e la deliziosa chiosa conclusiva di Dream a little dream of me, qui proposta nella sua versione francese, naturalmente. Ma il grande merito di «La bicyclette» è soprattutto quello di riuscire a farsi riascoltare senza mai annoiare, dimostrando come creatività e bellezza si possano sposare con il piacere dell’ascolto senza per questo venirne sminuite.
credits
released June 23, 2022
Piera Acone (vocals), Marco Castelli (tenor and soprano sax),
Paolo Vianello (piano), Edu Hebling (double bass), Gabriele Centis (drums).
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